Invalidità del trust se lo spossessamento del patrimonio non si verifica (Trib. Padova, 20 febbraio 2025)

Tesi

La coincidenza delle figure di disponente e trustee crea una situazione di potenziali tensioni e conflitti di interesse qualora il disponente-trustee mantenga, di fatto, un controllo sul patrimonio offerto in dotazione al trust.

In casi come questo, l’analisi circa l’eventuale invalidità del trust non può essere condotta in forza di un singolo elemento patologico ma deve basarsi sulla valutazione complessiva di una pluralità di indici che, considerati nel loro insieme, possono dimostrare l’assenza di un’effettiva segregazione patrimoniale.

In particolare, si auspica una metodologia di analisi che coniughi la valutazione formale delle clausole dell’atto istitutivo con la verifica sostanziale dei comportamenti concreti posti in essere dalle parti, che valorizzi gli elementi fattuali del rapporto impegnandosi nella ricerca della realtà sostanziale al di là dell’apparenza formale.

The author’s view

The coincidence of the roles of settlor and trustee gives rise to potential tensions and conflicts of interest whenever the settlor-trustee, in practice, retains control over the assets settled into the trust.

In circumstances of this kind, the assessment of a possible invalidity of the trust cannot be grounded on the presence of a single pathological element, but must instead rest upon a comprehensive evaluation of a plurality of indicia which, when considered as a whole, may reveal the absence of genuine asset segregation.

What is called for, in particular, is an analytical methodology that combines a formal scrutiny of the provisions of the trust deed with a substantive examination of the actual conduct of the parties, thereby giving due weight to the factual elements of the relationship and striving to uncover the underlying reality beyond its formal appearance.