DISCUSSIONE

Diritto vivente - discussione, rubrica sottoposta a Valutazione Scientifica

Titolare di un interesse futuro e litisconsorzio (Trib. Torino, 12 ottobre 2023)

  • Alessia D'Addazio,
Cita come:
Alessia D'Addazio, Titolare di un interesse futuro e litisconsorzio (Trib. Torino, 12 ottobre 2023), in Trusts, 2024, 460.

Tesi

Una recente pronuncia del Tribunale di Torino offre l’occasione per verificare la tenuta e la coerenza dell’orientamento consolidatosi nella giurisprudenza di legittimità che, nei casi di azione revocatoria dell’atto istitutivo di trust, ritiene che il terzo beneficiario sia litisconsorte necessario solo nelle ipotesi di trust oneroso, escludendo invece la sussistenza del litisconsorzio necessario con il beneficiario nei casi di trust a titolo gratuito. La qualificazione dello stato soggettivo del beneficiario come elemento costitutivo della fattispecie di cui all’art. 2901 cod. civ. nei soli casi di trust a titolo oneroso (laddove l’onerosità caratterizza il rapporto tra disponente e beneficiario nella istituzione del trust), se da un lato si allinea con la formulazione letterale di tale disposizione (che valorizza la consapevolezza del terzo del pregiudizio o la sua partecipazione alla dolosa preordinazione nei soli casi di atto a titolo oneroso), dall’altro lato rischia di non considerare adeguatamente l’interesse giuridicamente rilevante del terzo, la cui sfera giuridica è comunque esposta agli eventuali effetti della revoca dell’atto di disposizione. In tale prospettiva, la soluzione accolta dall’orientamento maggioritario rischia di porsi in contrasto con i principi generali affermati dalla stessa giurisprudenza di legittimità per l’individuazione delle ipotesi di litisconsorzio necessario, che valorizzano la sussistenza di un interesse concreto ed attuale del terzo, rilevante ai sensi dell’art. 100 cod. proc. civ., non solo a proporre la domanda, ma anche a contraddire alla domanda altrui.

The author’s view

A recent ruling by the Court of Turin provides an opportunity to verify the consistency and coherence of the jurisprudential orientation regarding actions to revoke the establishment of a trust. This orientation, upheld in the case law, holds that the third-party beneficiary is a necessary party only in cases of an onerous trust, excluding the necessity of joinder of the beneficiary in cases of a gratuitous trust. The characterization of the beneficiary’s legal status as a constitutive element of the scenario outlined in Article 2901 of the Civil Code, only in cases of an onerous trust (informing the relationship between settlor and beneficiary in the establishment of the trust), aligns with the literal formulation of this provision, which emphasizes the third party’s awareness of prejudice or participation in fraudulent schemes only in cases of an onerous transaction. However, this approach risks inadequately considering the legally relevant interest of the third party, whose legal sphere is nonetheless exposed to the potential effects of revocation of the disposition. In this perspective, the solution adopted by the majority view risks conflicting with the general principles affirmed by the same Supreme Court’s case law for identifying cases requiring necessary joinder, which emphasize the existence of a concrete and current interest of the third party, relevant under Article 100 of the Civil Procedure Code, not only to file a claim but also to counterclaim against others’ claims.


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