Trust e principio di responsabilità patrimoniale: “giusti rimedi” e confini della ripetizione

Tesi

La segregazione propria del trust è compatibile, in astratto, con le ragioni dei creditori solo finché non si traduca in uno svuotamento - quantitativo o qualitativo - della garanzia patrimoniale generale del debitore. La tutela del creditore rispetto alla segregazione richiede la scelta del rimedio coerente, da cui dipende l’esito dell’azione. In particolare, la condictio indebiti (art. 2033 cod. civ.) impone la rigorosa prova dello spostamento sine causa e dell’accipiens; i conferimenti gratuiti al trust, invece, sono revocabili ex art. 2901 cod. civ. quando integrino eventus damni (anche mediante trasformazione di beni liberi in beni segregati). In tal caso, l’atto è inefficace relativamente e i beni conferiti restano assoggettabili all’esecuzione forzata.

The author’s view

The segregation inherent in a trust is, in principle, compatible with the creditors’ interests only insofar as it does not result in a quantitative or qualitative depletion of the debtor’s general patrimonial guarantee. The creditor’s protection against such segregation requires the selection of an appropriate and coherent legal remedy, upon which the outcome of the action depends. In particular, the condictio indebiti (Article 2033 of the Italian Civil Code) demands strict proof of the sine causa transfer and the identity of the accipiens. Conversely, gratuitous transfers to a trust may be subject to revocation under Article 2901 of the Civil Code, where they give rise to eventus damni (including cases involving the transformation of unencumbered assets into segregated ones). In such circumstances, the acts are relatively ineffective, and the transferred assets remain subject to enforcement by creditors.