DISCUSSIONE

Diritto vivente - discussione, rubrica sottoposta a Valutazione Scientifica

Sulla legittimità del trust auto-dichiarato nell’ordinamento italiano (Trib. Termini Imerese, 30 novembre 2022)

  • Mario Manna,
Cita come:
Mario Manna, Sulla legittimità del trust auto-dichiarato nell’ordinamento italiano (Trib. Termini Imerese, 30 novembre 2022), in Trusts, 2023, 514.

Tesi

La legittimità del trust auto-dichiarato nell’ordinamento italiano è riconosciuta dalla giurisprudenza fintantoché il trust persegua obiettivi meritevoli di tutela per l’ordinamento e tale tipologia di trust sia riconosciuta dalla rispettiva legge regolatrice. Tuttavia, essa non discende dal combinato disposto del comma 3 dell’art. 2 della Convenzione de L’Aja, ai sensi del quale il disponente può ritenere per sé alcuni poteri sui beni conferiti in trust, e del comma 1 del medesimo articolo che, stante l’utilizzo della perifrasi “porre sotto il controllo” in luogo del verbo trasferire, non qualificherebbe il trasferimento dei beni ad un trustee terzo come caratteristica essenziale del trust. Di contro, la legittimità del trust auto-dichiarato deriva dalla dogmatica delle obbligazioni fiduciarie, la quale contempla lo “sdoppiamento della persona fisica” nella figura del fiduciario, in cui coesistano: due persone distinte - nelle rispettive vesti di disponente e trustee - due patrimoni distinti e due distinte serie di diritti e di obbligazioni. Tale dogmatica, seppur estranea all’ordinamento italiano, è presente negli ordinamenti cui i trust interni auto-dichiarati fanno sovente riferimento.

 

The author’s view

The legitimacy of the self-declared trust in the Italian legal system is recognized by case-law as long as the trust pursues objectives worthy of protection for the legal system and this type of trust is recognized by the respective regulating law. However, the legitimacy does not derive from the combined interpetation of the provisions of paragraph III of article 2 of The Hague Convention, pursuant to which the settlor may retain for himself certain powers over the assets conferred in trust, and of the first paragraph of the same article which, in light of the use of  periphrasis "place under control" instead of the verb to transfer, would not qualify the transfer of assets to a third party trustee as an essential feature of the trust. On the other hand, the legitimacy of the self-declared trust derives from the dogmatic of fiduciary obligations, which contemplates the "doubling of the physical person" in the figure of the fiduciary, in which two distinct persons coexist - in the respective roles of settlor and trustee - with two distinct assets and two distinct sets of rights and obligations. This dogmatic, although extraneous to the Italian legal system, is present in the legal systems to which the self-declared internal trusts often refer.

 

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